Ivan Calestani

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Diplomato nel 1995 con massimo dei voti e lode al conservatorio di Parma sotto la guida di Leonardo Dosso, si é in seguito perfezionato con S. Azzolini, K. Thunemann, D. Damiano, M. Turkovic. Diploma di merito all’Accademia Chigiana di Siena nel 1995.

Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica Toscanini (direttore L. Maazel) dal 2002 al 2004,con l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma, Orchestra “Haydn”, Orchestra di Sanremo, Pomeriggi Musicali, Orchestra Verdi, Orchestra Sinfonica del Friuli Venezia Giulia, Teatro Regio di Parma, Ottetto Classico Italiano, Divertimento Ensemble e “Junge Österreichische Philarmonie”.

Dal 2004 al 2011 ha ricoperto stabilmente il ruolo di secondo fagotto e controfagotto nel Teatro Lirico di Cagliari nonché sostituto primo fagotto.

Strumentista poliedrico, dal 1995 al 2004 ha collaborato in vari spettacoli di prosa,sia come strumentista che come direttore musicale. Con l’attrice Maddalena Crippa ha lavorato in tutti i teatri piú importanti d’Italia e nel 2002, invitati da Luciano Berio,hanno inaugurato il nuovo Parco della Musica a Roma.

Dal 2002 collabora regolarmente come ospite con l’Orchestra della Svizzera Italiana.

Dal 2011 vive a Vienna e attualmente in Austria collabora con la “Camerata Salzburg”, “Wiener Kammerorchester”, “Radio Symphonieorchester Wien”, “Tonkünstler Niederösterreich”, “Wiener Koncertverein”, “Haydn Akademie” , “Grosse Recreation Graz” e “Stadttheater Baden”.

Attivo anche nella musica antica con strumenti d’epoca (fagotto barocco e classico), si è perfezionato con Alberto Grazzi, Sergio Azzolini e Javier Zafra.

Collabora regolarmente con l’“ Accademia Bizantina”, l’“Ensemble Matheus”, l’Orchestra Barocca “Harmony of Nations”, l’”Ensemble Claudiana” (direttore Luca Pianca) l’Ensemble “Affinitá” e l’“Ensemble Cordia”. Nel 2011 ha suonato nel Festival di musica da camera “Sommersprossen” a Rottweil (Germania) con Sergio Azzolini. Con l’Orchestra “Musica Eterna” di Bratislava ha suonato come solista nel Marzo 2011 il “Concerto in Re minore” RV 481 di A. Vivaldi.